Questo è un esempio di Blog animato!

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martedì 2 aprile 2019

Col Web 2.0 tutti possono creare contenuti multimediali per Internet!



E' possibile suddividere le modalità di utilizzo della rete Internet in due fasi:

WEB 1.0

E' la prima fase del world wide web, cioè il «Web statico dei contenuti, dei classici siti web tradizionali». In questo periodo la costruzione di un sito web personale richiede la padronanza di elementi di HTML e programmazione; le comunità web sono in stragrande maggioranza costituite da esperti informatici.


WEB 2.0 

La seconda fase rappresenta una nuova visione di Internet, ove l'utente della rete può essere facilmente anche il produttore dei contenuti attraverso scritti, foto, immagini e filmati. Internet infatti offre la possibilità a tutti di essere contemporaneamente fruitore e costruttore di conoscenza.

Con l'avvento dei Blog e dei social network (es.: Facebook, YouTube) quindi, la situazione su Internet è completamente mutata.

A farla da padroni sui blog, Facebook e YouTube sono scrittori, giornalisti, artisti o persone normalissime, tutte categorie, queste, con una preparazione informatica non particolarmente elevata, perché i blog possono essere creati facilmente tramite il browser, (cioè il programma che state usando in questo istante per navigare su Internet) utilizzando un servizio disponibile gratuitamente su molti siti web.

Questo però non significa che vi sia una creazione di massa di contenuti e questo a causa di una cattiva conoscenza delle tecnologie dell'informazione;  in proposito, una ricerca sull'argomento individua la regola dell'1%!


La regola dell'1%

E' la regola pratica che evidenzia come su 100 utenti web, naviganti, solo 1% di essi sia attivo nel produrre da solo dei contenuti e informazioni per il web.

Nonostante gli utenti che accedono giornalmente a Youtube, siano diverse centinaia di migliaia,  solo lo 0,5% di essi è anche un "produttore" di contenuti video.

Anche nel rigoglioso mondo di Wikipedia (la più famosa enciclopedia on line, gratuita), solo lo 0,75% degli utilizzatori, sono  anche utenti attivi, cioè utenti che contribuiscono a scrivere, integrare e pubblicare argomenti.

Molti stimano il seguente rapporto: 1 - 10 - 89

  • L'1% dei naviganti è costantemente attivo e leader nel comunicare e pubblicare contenuti web, 
  • il 10% lo fa in maniera sporadica,
  • mentre l'89% è utente passivo.

Quindi, nonostante la rivoluzione dal basso generata dagli strumenti del Web 2.0,  strumenti interattivi, collaborativi e facili da usare, solo una ristretta elite determina i contenuti nel grande panorama del Web, perché purtroppo solo pochi naviganti  sono tecnicamente in grado di usare in modo consapevole le nuove tecnologie dell'informazione che, come si è detto, sarebbero facili da usare!

Tornare a creatività e comunicazione nell'era di Internet

Usare le tenologie per studiare

Una recente ricerca AIE (Associazione Italiana Editori), annuncia: "Porte aperte alle tecnologie anche per studiare":  un giovane studente su due (il 51%) studia in Italia tanto sul libro di testo quanto sul materiale scaricato da internet, mentre solo il 41% utilizza solo il libro di testo. La tecnologia conta, eccome, anche a scuola!


La generazione digitale

Un’altra indagine AIE vede i giovani come la Digital Generation: sono naviganti del web (per il 91%), più della metà (il 53%) hanno un Ipod o comunque un lettore mp3.
Uno su quattro partecipa almeno settimanalmente a chat e forum e il 9% ha un blog personale in cui inserisce i suoi pensieri. Il 52% dei giovani italiani legge riviste e quotidiani tanto su internet quanto in forma cartacea (il 27% lo fa solo in modo tradizionale).
Sta cambiando la modalità di accesso ai consumi tecnologici. E cambia il modo di comunicare dei giovani: oltre
  • l'utilizzo dei motori di ricerca (l'84% dei giovani naviganti del web lo fa almeno una volta alla settimana), 
  • lo scambio di email (il 66%  lo fa almeno una volta alla settimana) 
  • il recupero dei contenuti per il proprio studio e lavoro (il 27%) - attività comuni per i  giovani naviganti del web più occasionali -, 
vi sono nuove forme di utilizzo che stanno prendendo piede rapidamente.
I giovani non si percepiscono come soggetti passivi del mondo informatico, ma come protagonisti attivi della produzione dei contenuti da scambiare e condividere: partecipazione e condivisione diventano dunque le nuove "regole" di utilizzo della rete".
Il 42% dei giovani naviganti del web ha infatti utilizzato internet almeno una volta per partecipare a chat, blog, forum o per inserire scritti personali, pensieri, poesie nel proprio blog personale.
PER IMPARARE A


Usare il computer per: scrivere, fare calcoli, grafici, impostare relazioni, bigliettini, depliant, brochure ed etichette. Creare file compressi (.Zip, .Rar ecc.) e Pdf. Creare immagini dei siti Web e di tutte le finestre del computer. Gestire banche dati, fare presentazioni e previsioni, ed in genere aumentare la propria soddisfazione e produttività individuale, nel lavoro quotidiano sul PC. I programmi utilizzati sono: Word, Excel, PowerPoint, Access, Publisher, OneNote.
Su tali programmi  è possibile ottenere insegnamenti  (di base e/o avanzati) su argomenti richiesti dallo studente.

Scaricare le foto dalla macchina digitale (o telefono) e modificarle con Photoshop o altro programma di grafica.

Usare internet per: navigare e fare ricerche, telefonare (voip), usare la posta elettronica (Outlook - Windows live mail - Gmail ecc.) inviare allegati, registrare la TV sul PC, scaricare musica, usare il social network Facebook, scaricare e caricare i video su Youtube, creare Blog o siti web personali o aziendali, fare inserzioni commerciali su Ebay, abbonarsi ai feed, ecc..

Vedere e/o ascoltare i film e la musica che il tuo computer “rifiuta” di eseguire (l'utilizzo dei principali codec audio e video).

Scegliere l’antivirus gratuito che non “inchioda” il computer.

Trasformare le canzoni (dei CD o del computer) in mp3, wav, ogg, wma, m4a, mp2, ecc..

Creare un filmato e modificarlo (video editing); importarlo dal telefonino o dal DVD e convertirlo per l'Ipod o altro dispositivo portatile; conoscere e convertire i principali formati video (avi, mp4, dvx, mpg, wmv, mov, vob, flash, 3gp, ecc..).

Masterizzare un CD o un DVD dati. Creare CD musicali, Video o super video CD, DVD video con titoli e capitoli. Creare file immagine.

Usare lo scanner per inserire in Word (o qualsiasi altro programma per scrivere) il contenuto di un articolo di giornale o di una pagina di un libro ecc., come testo (non come immagine!), senza dover scrivere nulla.

Creare presentazioni ed album multimediali con le foto di famiglia, delle vacanze, dell'azienda, ecc..

A QUALE PREZZO ISCRIVERSI AD UN CORSO DI INFORMATICA?

Tantissime sono le ragioni che ci portano a frequentare un corso d'informatica, ormai quasi ogni famiglia italiana è in possesso di un computer, e nei paesi tecnologicamente più avanzati di noi, quali per esempio gli Stati Uniti, la vendita del computer portatile ha superato per la prima volta quella del computer fisso, a significare che il computer è talmente importante  da doverlo avere sempre con se.
Le possibilità di utilizzo dell'informatica sono enormi,  infatti i PC  sono utili e talvolta indispensabili per operare in quasi tutti i settori del mondo del lavoro, dello studio. e del tempo libero. Di conseguenza è necessario avere un'adeguata formazione informatica e competenza.
In questa ottica le offerte di corsi sono tantissime e naturalmente a questi corsi possono accedere tutti, vi sono corsi per ragazzi e per pensionati, corsi per neofiti e per professionisti.
In proposito che dire della recente ricerca della Fondazione Agnelli che segnala il profondo divario fra insegnanti e loro alunni, alunni che si trovano molto più avanti nell’uso delle Ict (Information Communication Technologies)?
Qui non è principalmente questione di età, quanto di preparazione degli insegnanti. Solo 45mila insegnanti su 819mila si stanno formando alle competenze digitali. Così è crescente l’asimmetria tra l’uso delle Ict che i ragazzi fanno nella vita quotidiana e quello nella scuola.
Risultato: le distanze tra la vita reale e quella scolastica si allungano, ma alla stragrande maggioranza dei docenti della scuola pubblica sembra non importare

Un altro problema, riferito ai corsi di informatica, è quello del loro costo.
Vi siete mai chiesti quanto costa allo Stato un'ora di lezione nella scuola pubblica?
In proposito ci viene in aiuto la citata ricerca della Fondazione Agnelli: pare che allo Stato italiano ogni studente venga a costare circa 7.400 euro.
Ma nella Scuola pubblica quante ore di lezione vengono fatte mediamente?
Tutti sappiamo che i mesi di scuola sono quasi 9 per 36 settimane di lezione. Ora, poiché le ore di lezione  (di 50 minuti!) settimanali sono 30 possiamo dire che le ore di lezione prodotte ogni anno scolastico, in ogni scuola pubblica sono circa 1080. Se noi dividiamo il costo di ogni studente (7.400 euro) per il numero delle ore d'insegnamento prodotte  da ogni scuola pubblica (1080), troviamo il costo orario unitario di € 6,85.
E ciò cosa significa? Vuole dire che se  ogni Dirigente scolastico fosse un imprenditore privato e volesse farsi pagare dalle famiglie il costo dell'insegnamento prestato, per fare almeno un pareggio dovrebbe incassare per ora di lezione prodotta almeno 191 euro; importo che si ottiene moltiplicando la composizione media di ogni classe (28 studenti)  per la quota di costo orario unitario di  € 6,85.
Se noi applicassimo la stessa regola ai corsi privati d'informatica, un corso di 20 ore dovrebbe incassare 3.820 euro da ripartire su 28 studenti! Poiché, mediamente tali corsi sono invece di 12 partecipanti ogni studente si troverà a dover spendere € 320 + iva per un totale di € 384,00.
A me pare, quindi, che un corso d'informatica di 20 ore, di 10/12 partecipanti, debba costare almeno 400 euro!


Cos'è un Blog?

Un blog (acronimo che deriva da we_B + LOG) è un diario o sito personale, di solito anche pubblico. Personale, perché è tuo e lo gestisci come vuoi. Pubblico, perché se lo desideri, tutti potranno leggerlo.
Un blog in pratica diventa il tuo sito web, dove è possibile pubblicare tutto ciò che vuoi: scritti, foto, filmati, ecc..
Un blog è facile da creare ed usare!
I tuoi scritti multimediali (detti post) inseriti nel blog, vengono "etichettati" con la data e l'orario di inserimento e verranno visualizzati in ordine cronologico: dal più recente (posto all'inizio) al più lontano nel tempo (posto alla fine o in apposito archivio rintracciabile tramite link).
Se lo desideri, chi ti legge può lasciare dei commenti su quello che hai scritto e mostrato.
Creare un Blog non costa nulla!
Con un computer ed un collegamento a internet è possibile creare, aggiornare o modificare il blog da qualsiasi parte del mondo.

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